Se soffri di mal di schiena cronico ti sarà capitato che da qualche parte è spuntato il consiglio di andare a nuotare.
Può essere stato il medico di base, l’ortopedico, una tua amica o magari pure il barista.
“Hai mal di schiena, quindi l’unica cosa che ti farà bene fare è il nuoto!”
È una convinzione che, purtroppo, si è radicata nell’uso e costume del nostro paese.
Ma anche un po’ nel resto del mondo.
Prima di andare avanti, ti svelo subito la conclusione:
Il nuoto NON è la soluzione ideale se hai mal di schiena cronico.
Perché no?
Il motivo per cui è nato questo falso mito è anche paradossalmente il motivo per cui non devi farlo.
Il nuoto, come ben sai, è uno sport che si svolge in acqua e quindi con una quantità di gravità “ridotta”.
- Il primo assunto (errato) più comune e diffuso per eccellenza è che ti ritrovi con il dolore cronico alla schiena perché la tua colonna vertebrale non è in grado di resistere alla compressione.
La compressione è causata dalla gravità e dalla posizione verticale della colonna.
Le conseguenze portano alla formazione di ernie o protusioni dei dischi.
Quindi la conclusione è consigliarti un’attività in cui la gravità è ridotta e la posizione della schiena è orizzontale, così da diminuire la compressione.
Dal punto di vista teorico sembrerebbe tutto corretto…
La realtà è che la gravità, non è l’unica forza che agisce sulla compressione della colonna vertebrale.
Anche il movimento e la contrazione di alcuni muscoli portano ad un aumento di compressione.
E questo ci porta al punto due.
- Il secondo assunto (errato) che si è preso per vero è che la schiena deve stare in posizione neutra o di estensione continua per NON avere dolore.
E ovviamente durante il nuoto questo è ciò che si verifica.
Perché la bassa schiena è sempre in estensione (inarcata per capirci).
Come ti ho detto prima, questi due aspetti – ritenuti erroneamente veri – sono anche i due motivi principali per cui non devi fare nuoto se hai mal di schiena.
Ora prima di entrare nel dettaglio dei contro del nuoto, non voglio dirti che il nuoto non serve a niente, anche perché non è vero.
I benefici del nuoto

Sono i seguenti.
- È uno sport che ti fa muovere e quindi fa circolare sangue e linfa, oltre che allenare e potenziare il sistema cardiovascolare (come qualsiasi attività fisica degna di questo nome).
Perciò ha degli effetti positivi sul cuore (se svolto nella quantità giusta – non troppo poca e non troppa). - Se ti piace nuotare, fai un’attività che ti porta piacere e gioia e che riduce lo stress (cosa fondamentale se il tuo mal di schiena è causato da quello).
In generale sono dell’idea che piuttosto che stare sul divano è sempre meglio fare dell’attività fisica, specialmente se ti piace.
Tuttavia, se hai mal di schiena, questa regola non è sempre vera, perché l’attività che dovresti fare deve essere specifica e personalizzata.
Ora andiamo ad approfondire i contro del nuoto se hai mal di schiena.
I problemi del nuoto
Partiamo dal mito più grande di tutti.
1. NON è vero che è uno sport completo.
Innanzitutto c’è da precisare che nessuno sport è completo.
Per definizione qualsiasi sport ha delle regole e sottostà, solitamente, a dei movimenti specifici e ben delimitati.
Per cui non è completo perché non fai tutti i movimenti possibili che il corpo è in grado di fare.
E non ti trovi in tutte le condizioni possibili in cui il corpo può esprimere quei movimenti.
Si dice che il nuoto è completo perché si muovono sia le gambe che le braccia.
Ma se ragioni, in realtà in qualsiasi sport si muovono le gambe e le braccia.
Pensa alla corsa, che viene ritenuto uno sport dove muovi solo le gambe, ma le braccia mica le tieni legate al corpo, sono libere di muoversi e anzi devono muoversi nello spazio per permetterti di correre in modo ottimale.
Tornando al nuoto, nello specifico:
- le braccia fanno praticamente un singolo movimento per tutto il tempo e quindi la forza che applicano è tutta in un’unica direzione;
- le gambe idem (nel senso che fanno sempre e solo un movimento) e inoltre non sono sottoposte alla contrazione e alla coordinazione simultanea a cui vengono sottoposte quando sei appoggiato a terra con i piedi.
- non c’è praticamente nessuna stimolazione eccentrica della muscolatura coinvolta. Che è la fase di movimento dove i muscoli vengono messi sotto tensione e tra l’altro corrisponde alla fase specifica per “sopportare il carico” del tuo corpo durante i movimenti della giornata.
Concludendo il primo punto, solo un’attività fisica specifica e studiata a tavolino per il tuo corpo nei minimi dettagli può essere – volontariamente – completa.
2. I muscoli “antigravitazionali” non vengono allenati.
Come ti ho appena detto, il corpo essendo in acqua è “scarico” dalla gravità.
Per cui non percependola, i muscoli “antigravitazionali” – che sono i più importanti per supportare la schiena – non vengono allenati.
Sebbene bisognerebbe “scaricare” la schiena per alleviare il dolore, rimuovere la componente gravità dal corpo non è la soluzione ideale.
Perché in questo modo il corpo impara a muoversi senza la gravità, ma poi quando torni sotto la gravità non sai come sopportarla.
E questo ci porta al punto tre.
3. Non ti insegna come muoverti correttamente sulla terra ferma.

Se c’è una cosa che ho notato nella mia esperienza lavorativa è che le persone più scoordinate nei movimenti sono quelle che hanno fatto solo il nuoto come sport nella loro vita.
E questo è causato sia dal problema del punto 2 (quindi i muscoli antigravitazionali sono deboli), sia dal fatto che continuando a praticare solo nuoto, i movimenti sulla terra ferma diventano “scoordinati”.
4. Blocchi la schiena sempre in estensione (più rotazione)
Ma, a mio parere, il problema più grande è proprio questo.
Forzi la tua schiena sempre e solo nella posizione di estensione e rotazione, continuando a tenere attivati i muscoli responsabili del dolore.
Contrariamente a quanto viene ritenuto vero per partito preso dalla maggior parte dei professionisti, l’estensione non è quello che il corpo cerca.
Tuttalpiù il contrario è vero.
Questo perché l’estensione cronica della colonna vertebrale lombare (come accade nel nuoto) porta a bloccare le due articolazioni chiave che fanno muovere la base della colonna: le articolazioni sacro-iliache.
Le due fossette in fondo alla schiena, sono quelle che permettono il movimento tra schiena e gambe e se si muovono male cronicamente causano il dolore.
Ora può darsi che non lo senti quando sei in acqua (anche se in molti dei miei clienti mi hanno confessato che gli dava comunque fastidio), ma poi quando esci dalla vasca il dolore torna.
Quindi che attività dovresti fare?
Sicuramente per ottenere risultati velocemente l’attività deve essere precisamente personalizzata alla tua situazione attuale.
Dove ti trovi adesso determina come e cosa fare.
In linea generale, sicuramente attività ed esercizi che lavorino sul tuo sistema nervoso.
Esercizi che lavorino sotto la gravità a cui il corpo è sottoposto ogni secondo della giornata.
Il processo che io utilizzo è questo:
- Esercizi di rilassamento
- Esercizi di inibizione muscolare
- Esercizi di rinforzo muscolare
- Esercizi di percezione neuromuscolare
Segui questo schema e se farai tutto perfettamente, otterrai i migliori risultati che tu abbia mai ottenuto.
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